L'inizio di una tradizione che vive con grande slancio anche oggi.

L’inizio di una generazione di grandissimi vini rossi

Gli inizi del nonno Valentino, sono indissolubilmente legati a una vigna: il “Ruc di Gnoc”, “collina sassosa” in dialetto locale, vigneto di 1,5 ettari, posto in alto sulle colline di Ome. Difficile da raggiungere e da lavorare.

Certo le bottiglie, all'epoca, sono poche ma le collaborazioni artistiche hanno già un ruolo in primo piano: le prime etichette vengono, infatti, disegnate dal pittore franciacortino Giulio Mottinelli, segnando l’inizio di una tradizione che vive con grande slancio ancora oggi.